Per il nostro appuntamento mensile di mitologia fra le stelle, questa volta ti parlerò di Asclepio, Dio della medicina, e della costellazione a lui associata, l’Ofiuco o serpentario.
Chi era Asclepio?
Narra il mito che Asclepio fosse uno dei figli del Dio Apollo: ti ho già parlato della storia della sua nascita, ricordi? E’ proprio lui il figlio di Apollo e Coronis, di cui ti ho parlato nell’articolo che analizza il legame fra il Dio Sole e i Corvi.
Dopo aver chiesto ad Ermes di salvare suo figlio, Apollo affidò il bambino alle cure del centauro Chirone.
Figlio di Crono e di una ninfa oceanina, Chirone era considerato il più benevolo e saggio tra i centauri, nonchè il più noto baby sitter di eroi dell’antichità. Infatti, oltre ad Asclepio si occupò anche della formazione di Achille, Eracle, Giasone, Teseo e numerosi altri eroi.
Asclepio e il sangue di Medusa
Presso Chirone, Asclepio ereditò i talenti del padre e studiando medicina riuscì a diventare un formidabile guaritore. Complice anche il fatto che Atena, colpita dalle sue doti, gli aveva fatto un dono del tutto particolare: la possibilità di scambiare il proprio sangue con quello della Gorgone Medusa.
Così, quando ferito al fianco sinistro, il sangue che Asclepio perdeva era un veleno pericoloso e portatore di sventure, ma dal fianco destro egli sanguinava un liquido miracoloso in grado persino di far resuscitare i morti.
Il bastone miracoloso di Asclepio
Inoltre, Asclepio aveva un bastone magico, capace di guarire da ogni malattia. Attorno ad esso si arrotolava un serpente, che con la sua muta era simbolo del suo potere guaritivo, indicando l’eterna rinascita.
Il bastone di Asclepio è oggi diventato uno dei più noti simboli della medicina: è anche il logo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Tuttavia, talvolta gli viene confuso il Caduceo di Ermes, che invece ha due serpenti arrotolati attorno al bastone.
Alcuni studiosi sostengono inoltre che quello arrotolato al bastone di Asclepio non fosse un serpente ma un verme parassita.
In antichità gli uomini soffrivano spesso di questo genere di parassiti, come la filaria, che venivano estratti da sotto la cute facendoli arrotolare attorno a un bastoncino.
E’ possibile che i guaritori dell’epoca pubblicizzassero questo servizio usando simboli come il verme arrotolato al bastone.
I poteri di Asclepio preoccupano gli Dei
I portentosi poteri di Asclepio non piacquero a tutti gli Dei. Ade si infuriò non poco perchè il buon cuore di Asclepio lo portava a salvare molte persone, diminuendo così il numero di ingressi nell’Oltretomba.
Il Dio degli Inferi raggiunse quindi il fratello Zeus e gli espose il problema. Dopo averne discusso, i due convennero che un simile potere avrebbe potuto minaccare la fede degli uomini negli Dei.
Dopotutto, che timore avrebbero avuto di loro i mortali, una volta che quella stessa mortalità poteva essere messa a freno dalle miracolose doti di Asclepio?
Il Padre degli Dei decise così di fulminare Asclepio, suo stesso nipote, uccidendolo. Questo gesto, ovviamente, scatenò l’ira di Apollo, che vendicò il figlio uccidendo a sua volta i Ciclopi, fabbricanti dei fulmini di Zeus.
Per compiacere nuovamente il figlio, Zeus decise quindi di ‘mettere una toppa’ a quanto fatto elevando Asclepio a divinità minore, sotto forma di costellazione.
Da allora Asclepio è iscritto nel cielo ed è noto come il Serpentario o l’Ofiuco.
La costellazione dell’Ofiuco
La costellazione dell’Ofiuco (o del serpentario) si estende a cavallo dell’equatore celeste. Questa posizione la rende visibile da quasi tutte le aree della Terra (ad eccezione dei due Poli). La costellazione è rappresentata come un uomo che tiene a bada un lungo serpente.
La sua stella più brillante nella costellazione è Alpha Ophiuchi, o Rasalhague, che in arabo significa: testa dell’incantatore di serpenti. Infatti, la posizione della stella corrisponde proprio con la testa dell’Ofiuco.
Alpha Ophiuchi è la cinquantesima stella più luminosa della volta celeste.
La costellazione dell’Ofiuco fu nota a Keplero, che vi osservò l’esplosione di una supernova nel 1604. Il libello pubblicato a seguito di questi studi fu poi usato da Galileo Galilei per avvalorare la sua tesi contro il dogma aristotelico dell’immobilità dei corpi celesti.
L’umanità non avrebbe visto un’altra supernova esplodere fino al 1987.
Perchè la costellazione dell’Ofiuco è considerata il tredicesimo segno zodiacale?
Ofiuco è oggi nota al grande pubblico soprattutto per essere “il segno zodiacale mancato”.
Questo perchè una parte della costellazione è inclusa nell’ellittica (il percorso apparente del sole sulla sfera celeste), accompagnando l’ingresso e l’uscita del sole dal 30 novembre al 17 dicembre.
Nonostante Ofiuco sia quindi un segno zodiacale per l’astronomia, cioè per la scienza che studia il moto degli astri e la loro composizione fisica, non lo è per l’astrologia che invece è l’insieme di pratiche divinatorie basate sull’osservazione delle stelle.
L’Ofiuco fu scartato come segno astrologico probabilmente già dagli astrologi Babilonesi, per ridurre a dodici, come i mesi dell’anno, i segni zodiacali e facilitare così i calcoli astrologici.
Tuttavia, l’Ofiuco sta venendo riscoperto da diversi anni e molti astrologi lo considerano ormai un tredicesimo segno zodiacale: viene ampiamente considerato soprattutto in Giappone, dove la costellazione è nota come “portatore di serpente” (へびつかい座 hebitsukai-za).
L’astrologia, dopotutto, non è una scenza. Spetta al gusto di ciascuno scegliere se Ofiuco sia o meno il tredicesimo segno zodiacale.
Tu che ne pensi? Faccelo sapere con un bel commento!
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