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A colpo d’occhio: riconoscere Ade nelle opere d’arte

by Ecate
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Oggi ti parlerò dell’iconografia e di come potrai riconoscere a colpo d’occhio Ade, signore degli Inferi.

L’iconografia di Ade (Plutone)

Ade, Plutone per i Romani, è senza dubbio meno raffigurato dei fratelli Poseidone e Zeus: il fatto di essere il signore degli Inferi lo ha reso probabilmente meno popolare, seppur non meno affascinante.

Inoltre, Ade compare in un numero di miti assai ridotto se comparato con i due fratelli, il che fornisce, di base, meno materiale per elaborare opere artistiche.

E’ solo con i media moderni che Ade si sta apprestando a vivere una certa popolarità: il signore degli Inferi è un personaggio assai ricorrente in film, serie televisive e videogiochi che riguardano la mitologia.

Particolare del Ratto di Proserpina di Valerio Castello
Particolare del Ratto di Proserpina di Valerio Castello, 1650ca, Museo di Palazzo Reale, sala delle Udienze, Genova

Come è raffigurato Ade?

Ade è raffigurato come un uomo adulto, dai tratti severi, quasi sempre con capelli e barba bruni e la testa cinta da una corona dorata.

Il fisico di Ade è imponente e muscoloso, dalla carnagione olivastra: il petto è nudo mentre il bacino è avvolto da un manto che spesso è di colore rosso.

Viene tavolta raffigurato in compagnia di Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli Inferi, o di Caronte, il vecchio traghettatore delle anime.

Se raffigurato seduto, potrai riconoscere Ade perchè il suo trono è di nero ebano, così come neri sono i quattro cavalli che trainano il suo carro.

Particolare di Cerbero dalla stuatua di Bernini sul Ratto di Proserpina
Particolare di Cerbero dalla stuatua di Gianlorenzo Bernini sul Ratto di Proserpina

Specie quando rappresentato sul trono, egli può tenere in mano uno scettro, delle chiavi o della terra. Più raramente è associato alla cornucopia.

Ade e il ratto di Persefone

Comparendo molto meno anche nei miti originali, gli episodi che lo raffigurano nell’arte sono meno vari.

Il più famoso è sicuramente il rapimento di Persenofe, quasi sempre raffigurato nel momento in cui Ade ghermisce la Dea fra le braccia per portarla via con la forza, mentre quest’ultima si volta per respingerlo, invocando aiuto.

Ratto di proserpina, Bernini. Si può riconoscere Ade dalla corporatura massiccia, la corona e la presenza di cerbero ai suoi piedi.
Il Ratto di Proserpina, Gianlorenzo Bernini, 1621-22, Galleria Borghese, Roma

Talvolta, nella raffigurazione compare anche la madre di Persefone, Demetra, che cerca di inseguire la figlia mentre questa viene trascinata via sul carro di Ade.

Esistono però anche alcune raffigurazioni di Ade e Persefone come coppia regnante dell’Ade. In tal caso, i due si mostrano di solito in pose solenni, degne del loro stato di Re e Regina dell’oltretomba.

Orfeo agli inferi supplica Ade di ridargli Euridice, in un altro famoso mito legato al Dio dipinto da Joseph Ferdinand Lancrenon nel 1810. Opera custodita al Musée de Montargis
Orfeo agli inferi supplica Ade di ridargli Euridice, in un altro famoso mito legato al Dio dipinto da Joseph Ferdinand Lancrenon nel 1810. Opera custodita al Musée de Montargis

E’ il caso, ad esempio, delle rappresentazioni sul mito di Orfeo, ove Ade e Persefone si lasciano incantare dalla musica dell’eroe disceso negli inferi per ottenere indietro l’anima dell’amata Euridice.

Se vuoi imparare a riconoscere altri Dei, torna indietro all’articolo sull’iconografia per trovare l’indice.

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