Abbiamo visto due settimane fa come Ade, nel film Disney Hercules, sia un cattivo facilmente associabile al cristiano Lucifero. Oggi chiudiamo il discorso sul Dio dei morti in questa pellicola osservando piuttosto i tratti caratteriali di questo personaggio per scoprire come sono stati definiti.
Quali sono le differenze con cui l’Ade mitologico si rapporta al fratello Zeus rispetto a quelle del film, e come il Dio forse più severo e austero della mitologia greca ha assunto un tono cinico e una parlantina da vero manager Hollywoodiano sono alcune delle domande che troveranno risposta in questo articolo.
Ospiti sgraditi
Ade fa il suo ingresso in scena come ospite chiaramente sgradito alla festa di presentazione del neonato Hercules. Appare, interrompendo tutti, solo per porgere un dono che è palesemente fatto per ferire l’infante.
E’ chiaro come la maggior parte del pubblico presente alla festa provi disprezzo, se non vero e proprio astio, nei confronti di Ade, cosa di cui lui è perfettamente consapevole. Osserviamo inoltre un chiaro conflitto di potere fra Ade e il fratello Zeus, padre del protagonista… per quanto quest’ultimo non ne sia affatto consapevole.
Questa entrata in scena richiama, seppur in chiave comica, quella della demoniaca strega Malefica ne La bella addormentata nel bosco. Anche lei irrompe nella festa di presentazione di Aurora, scatenando astio e timore, ed è evidente il conflitto con i genitori della piccola, in particolar modo col padre, Re Stefano.
E’ quindi possibile che Ade ricalchi alcuni archetipi definiti da cattivi Disney precedenti?
Cercando di rispondere a questa domanda, non possiamo non notare la situazione di Ursula, la strega del mare de La Sirenetta, film realizzato dagli stessi registi di Hercules alcuni anni prima. Di nuovo abbiamo una festa per la presentazione della protagonista (potremmo definirlo il ballo delle debuttanti delle principesse Sirene). Ursula non partecipa in quanto esiliata dalla corte dal padre di Ariel, Re Tritone.
Un’altra lampante somiglianza tra Ade e altri villain Disney? Scar, la nemesi di Simba né Il Re Leone, pellicola dal successo stravolgente uscita solo tre anni prima di Hercules. E anche questa, inizia con la presentazione di Simba cui lo Zio non partecipa, perchè in conflitto di potere con il fratello Mufasa.
L’emarginazione sociale dei cattivi
A una sommaria analisi, possiamo indicare come questi quattro cattivi (per limitarci ai soli film precedenti all’uscita di Hercules) condividano i seguenti tratti:
- Tutti sono stati espulsi, esiliati o emarginati dalla società –o, per trovare un sinonimo più adatto, dalla corte– di chi detiene il potere.
- L’essere così scarsamente considerati è un affronto persino peggiore del doversi sottomettere al potere di qualcun altro, ed è fonte di motivazione a mettere in moto i loro piani di conquista-vendetta.
- Tutti hanno il comando su territori oscuri e l’appoggio di sgherri crudeli o demoniaci, che mancano però di acume e vengono per questo disprezzati dallo stesso cattivo principale, finendo con il ricoprire anche il ruolo di spalla comica.
- Ade, Ursula, Malefica e Scar vedono come nemesi non i rispettivi protagonisti, ma i loro genitori, le figure reali di cui i protagonisti sono legittimi eredi.
- I protagonisti dei rispettivi film non sono visti dal cattivo come il vero avversario da sconfiggere ma come un intralcio da abbattere o un mezzo da sfruttare per ottenere vendetta, potere e rispetto.
- Le loro entrate in scena sono legate alla presentazione in società del protagonista della storia, evento che rischia di adombrarli ancora di più e che da il via al loro piano di rivalsa.
Manipolazione e inganno: Ade e Ursula
Ade e Ursula, inoltre, condividono un altro distintivo tratto caratteriale: sono dei manipolatori che cercano di legalizzare le loro malefatte per mezzo di accordi. Lo fanno approfittandosi dell’ingenuità o del disperato bisogno delle loro controparti di salvare coloro che amano.
Così come Ursula propone contratti a suo vantaggio sia ad Ariel che a suo Padre, Ade ottiene il controllo su Megara prima, e sulla forza di Hercules poi.
Zii e nipoti: Ade e Scar
Ulteriori analogie si ritrovano anche nei rapporti Simba/Scar ed Ercole/Ade, che sono molto simili. Abbiamo uno zio messo da parte dal fratello, che prepara una rivolta per ottenere il potere per mezzo di altri emarginati a lui subordinati (i Titani per Ade, le iene per Scar).
In questo loro piano il nipote emerge come un ostacolo che entrambi i personaggi daranno ai rispettivi sgherri il compito di eliminare.
Questi sottoposti però falliranno nell’impresa di eliminare il giovane protagonista. Preferendo tacere il loro fallimento, gli permetteranno di sopravvivere fino a quando non sarà forte abbastanza da sconfiggere l’antagonista.
Proprio il personaggio di Scar, fra tutti i villain di cui la Disney dispone, compare come Cameo nei panni del leone di Nemea, già ucciso e scuoiato dall’eroe, come a voler rilevare la pertinenza di un simile parallelismo.
Dal severo Ade mitologico alla parlantina dell’Ade targato Disney
La scelta di rendere il personaggio con una forte accettazione comica o sarcastica non era l’idea iniziale con cui il Dio Ade voleva essere reso.
Analizzando i brevi documentari presenti tra i contenuti speciali del dvd appare chiaro con nei primi bozzetti il personaggio di Ade fosse pensato per una resa molto meno leggera e ironica.
Ade era un Dio tenebroso e imponente, assolutamente più vicino all’immagine che di lui ci viene consegnata dai miti greci.
La scelta di deviare verso il carattere finale del personaggio è dovuta al suo interprete originale, James Woods.
Nato nello Utah, Woods è principalmente un attore di Broadway che però si presta spesso sia alle serie televisive che ai lungometraggi.
Alla carriera come attore Woods affianca quella d’interprete di doppiaggio, dove spicca l’interpretazione magistrale e determinante nell’elaborazione del personaggio del Dio Ade.
In origine, infatti, questo personaggio era pensato per parlare piano, con molte pause sinistre. Woods stravolge questa idea con la sua parlata rapida, sarcastica che conquista i registi e li porta a ripensare molti dei dialoghi.
Alcune improvvisazioni dell’attore durante la registrazione furono tenute, specialmente nelle scene con Megara. L’attore ha dichiarato di basare la caratterizzazione non sulla figura mitologica, ma su un moderno agente Hollywoodiano.
Ade ne risulta come uno dei più divertenti villain Disneyani e come una delle parti preferite da Woods stesso in tutta la sua carriera, tanto da tornare volentieri a interpretarlo ogni qualvolta gli viene richiesto.