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A colpo d’occhio: riconoscere Estia nelle opere d’arte

by Ecate
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Primogenita di Crono e Rea, Estia è quindi sorella maggiore di Zeus, Ade, Poseidone, Era e Demetra. Oggi, ti insegno come riconoscere questa sfuggente Dea nelle opere d’arte!

Riconoscere Estia, la vergine del focolare

Estia, conosciuta dai romani come Vesta, è forse oggi la meno conosciuta dei figli di Crono e Rea, pur essendone la primogenita.

Dea della casa, del focolare, della famiglia, Estia raramente abbandonava l’Olimpo dando cosi vita a un numero inferiore di Miti rispetto agli altri Dei.

Sacrificio a Vesta, 1771, di Francisco de Goya. Attualmente conservato in collezione privata.
Sacrificio a Vesta, 1771, di Francisco de Goya. Attualmente conservato in collezione privata.

Estia è una Dea vergine: per quanto sia Apollo che Poseidone ne avessero chiesto la mano, lei fece voto di castità e Omero ci narra che riusci a onorarlo persino di fronte alle avances di Afrodite.

Né d’Afrodite le gesta ha care, pudica fanciulla,
Estia, che nacque per prima da Crono che ha obliqua saggezza
e poi per ultima –piano di Zeus che dell’egida è cinto–,
Estia sovrana, che già Poseidone e Apollo hanno ambita:
ella però non li volle, ma li rifiutò duramente,
gran giuramento giurò, che poi è venuto a compirsi,
vergine tutti i suoi giorni sarebbe, la splendida dea.
Ma il padre Zeus un gran dono le offrì, compensando le nozze,
e nella casa ella siede, nel mezzo, a ricevere offerte.

Omero, Inni Omerici, Inno V, Ad Afrodite
Estia con il cerchio
Estia con il cerchio

Una Dea poco rappresentata

Essendo stata protagonista di meno Miti, Estia è stata rappresentata più raramente.

Non è facile riconoscere Estia in quanto non ha caratteristiche fisiche precise: per trovarla dotrai basarti solo sui suoi simboli, che sono quasi tutti legati al fuoco.

Il suo simbolo principale è il cerchio, poichè nell’antica grecia circolari erano i focolari casalinghi così come quelli nei templi. Un altro attributo ricorrente è la colonna.

Talvolta, è raffigurata vicino a Hermes intenta a santificare una casa.

Infine, ci può aiutare a identificarla il suo pudore virginale: mentre quasi tutte le Dee vengono spesso raffigurate nude o quantomeno a seno scoperto, Estia è preferibilmente raffigurata con un velo sulla testa, una casacca sul petto e una lunga gonna o un abito a tunica.

Attenzione, però, a non confonderla con le sue sacerdotesse, le vestali, che sono raffigurate come fanciulle abbigliate quasi nella stessa maniera!

Illustrazione raffigurante le vestali, intente a mantenere acceso il fuoco sacro alla Dea.

Con questo articolo, sarai dunque in grado di identificare tutti i figli di Crono e Rea.

Trovi l’indice completo degli articoli sull’iconografia in fondo al primo articolo della serie!

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