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A colpo d’occhio: riconoscere Apollo nelle opere d’arte

by Ecate
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Oggi ti parlerò dell’iconografia e di come potrai riconoscere a colpo d’occhio Apollo, Dio del Sole.

Come riconoscere Apollo?

Dio del sole, delle arti, delle scienze, della medicina e della profezia, Apollo è il fratello gemello di Artemide ed è noto ai romani come Febo.

Entrambi sono nati da Latona e Zeus, della cui relazione ti ho già parlato qui.

Apollo viene raffigurato sotto forma di un bellissimo giovane dalla pelle pallida, il cui viso ha ancora tratti delicati e imberbi. E’ considerato il più bello fra gli Dei, condividendo in questo il primato con Afrodite.

I suoi capelli, quasi sempre biondi, sono ricci e contornano il volto ricadendo verso le spalle.

Apollo del Belvedere, copia romana di un bronzo greco, 350 a.C circa, Musei Vaticani, Roma

Apollo è solitamente ritratto nudo o seminudo, avvolto in un manto (spesso di colore rosso) che ricade all’indietro scoprendo il corpo dai muscoli definiti.

Suoi attributi tipici sono l’arco e la lira, sebbene soprattutto sui vasi sia spesso ritratto anche vicino al tripode sacrificale, uno sgabello a tre piedi legato alle profezie.

Furioso per essersi visto negare una profezia dalla pizia di Delfi, Eracle cercò di rubare il tripode di Apollo, e il Dio in persona intervenne per fermarlo. Vaso conservato al Museo del Louvre.

Pianta sacra ad Apollo era l’alloro, di cui è spesso coronato, mentre al suo fianco possono essere ritratti cigni, cicale, lupi e serpenti. Oltre a questi animali, erano legati ad apollo anche il falco e il corvo: sul rapporto tra il Dio e quest’ultimo animale, ti ho già parlato ampiamente in questo articolo.

Particolare della statua su Apollo e Dafne realizzata da Bernini

In quali scene è raffigurato Apollo?

Apollo è presente in un vastissimo numero di Miti, ed è pertanto raffigurato in molte scene: quando si tratta di scene legate alla sua infanzia, Apollo è rappresentato bambino insieme alla gemella Artemide, mentre entrambi sono accuditi dalla madre Latona.

Leto amante di Zeus e madre di Apollo e Artemide
Nascita di Apollo e Artemide, Marcantonio Franceschini, Liechtenstein Place, Vienna

Vastissima la sua raffigurazione in quella che potremmo definire una sfortunata sequela di amanti e amori.

Apollo si innamorò infatti molte volte di ninfe, dee e mortali, al punto che questo tema si è meritato un articolo a parte.

Purtroppo per lui, raramente questi amori ebbero lieto fine. Eccoti una breve lista dei più famosi e rappresentati:

  • Apollo e Dafne, solitamente ritratti mentre lei rifugge il Dio trasformandosi nella pianta di alloro;
  • Apollo e Giacinto, ritratti mentre quest’ultimo muore fra le braccia del Dio;
  • Apollo e Coronis, di cui ti ho già parlato nel già citato articolo che lega il Dio del sole ai Corvi. Dai due sarebbe poi nato il figlio più celebre di Apollo, Asclepio.
Jean Broc dipinge La morte di Giacinto, 1801
Museo delle belle arti di Poitiers

Altre scene i cui è possibile riconoscere Apollo

Apollo fu anche fra le divinità più attive nel corso della guerra di Troia: schieratosi coi troiani lo puoi riconoscere in alcune opere nell’atto di scagliare frecce contro i soldati achei.

Il Dio soccorse più volte gli eroi troiani nel corso delle battaglie, e fu lui a guidare la freccia di Paride verso il tallone di Achille.

Apollo e Ermes

Non di rado, Apollo è rappresentato insieme ad Ermes: i due fratellastri infatti condividono un legame piuttosto stretto e appaiono assieme in un buon numero di miti. Fu proprio Ermes a regalare ad Apollo la sua famosissima cetra.

Allo stesso modo, Apollo è spesso raffigurato assieme alle Muse. Figlie di Zeus e Mnemosine, le Muse rappresentavano le arti e Apollo era considerato il loro leader.

Se vuoi imparare a riconoscere altri Dei, torna indietro all’articolo sull’iconografia per trovare l’indice.

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